SIGN IN ART: la vincitrice

SIGN IN ART: la vincitrice

Ecco il nome dell'illustratrice selezionata per la nostra residenza artistica

Realizzare le tavole di un albo illustrato accessibile alle persone sorde, è questo l’obiettivo di Elanor Burgyan, vincitrice della open call SIGN IN ART, lanciata da MPDFonlus all’inizio dell’estate.

Il progetto di residenza, realizzato grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, prevede la presenza a Siena della giovane illustratrice che lavora con lo staff MPDFonlus e con lo storyteller che ha realizzato l’adattamento culturale e la traduzione in Lis della nota favola di Esopo Il topo di campagna e il topo di città.

Ci ha colpito per il suo immaginario poetico e siamo certi che con il suo stile fresco e ironico saprà valorizzare la narrazione in Lis della storyteller Valeria Giura.

Lasciamo a lei il compito di presentarsi:

Mi chiamo Elanor Burgyan, devo a mio padre di origini ungheresi il cognome dall’aria esotica e alla fantasia tolkieniana di mia madre il nome celtico con radici persiane che racchiude in se la luce (=noor). Ancora prima di nascere posso dire di aver assaggiato pane e fantasia...

La passione per gli animali mi ha indotta, inizialmente, a credere che il mio futuro fosse nel campo della biologia e con diligenza ho conseguentemente frequentato e finito il Liceo scientifico acquisendo la crescente consapevolezza che la mia vera strada non poteva essere quella. Per contro, la soddisfazione e il conforto che ricavavo e tuttora ricavo nel disegnare anziché diminuire si sono accresciute.

Perciò, nel 2014, ho deciso di dare una radicale svolta al percorso di studi che mi ero prospettata, iscrivendomi all’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Terminata questa formazione svolta nell’ambito delle nuove tecnologie dell’arte mi sono poi iscritta al biennio in grafica delle immagini ed illustrazione all’ISIA di Urbino, percorso che tutt’oggi proseguo.

L’illustrazione per me é un modo per muovere nell’osservatore uno stato d’animo, un “qualcosa”.

Un sentimento di stupore? O di meraviglia? O, ancora, di curiosità? Non so per certo cosa sia quel “qualcosa”, ma di sicuro é quello che vorrei trasmettere con i miei lavori.





SIGN IN ART è un progetto realizzato grazie al contributo di