Il ruolo dell'interprete Lis nel procedimento penale

Il ruolo dell'interprete Lis nel procedimento penale

Marcello Cardarelli e Valeria Giuria insieme a I Venerdì del Pendola


Venerdì 9 marzo dalle 15,30 alle 17,30 vi aspettiamo per un Venerdì del Pendola di grande valore informativo!

Marcello Cardarelli e Valeria Giura affronteranno il tema del ruolo dell'interprete Lis durante il procedimento penale, da un lato analizzando ciò che la normativa prevede dall'altro portando avanti una riflessione sugli obblighi professionali e le competenze di un interprete in un contesto tanto complesso.

"La legislazione italiana rende obbligatoria la presenza dell’interprete LIS nell’intero iter dei procedimenti penali e sempre più di frequente in quelli civili", spiega Marcello Cardarelli, interprete Lis da quasi venti anni e docente di “Interpretariato in ambito legale” in diversi corsi per la formazione di interpreti Lis e corsi di aggiornamento. "Il lavoro non è solo ricompreso all’interno delle aule di tribunale, ma si amplia fino agli studi delle perizie dei Consulenti Tecnici (CTU) che toccano anche l’ambito della medicina legale".


Per questo motivo il ruolo dell'interprete è molto delicato non solo per la conoscenza dell'iter processuale che deve avere, ma anche perché si trova a lavorare in situazioni dove ci si può confrontare con persone con competenze minime linguistiche e dove anche l’aspetto emozionale e psicologico rischia di essere una variante che influisce nel lavoro.

La preparazione e la professionalità dell'interprete di Lingua dei Segni in tale contesto sono dunque fondamentali e la sua presenza resta un diritto della persona sorda. "Pur essendo iscritti ad uno specifico albo presente all’interno del tribunale, non sempre gli interpreti hanno il titolo e la capacità per garantire la tutela dei diritti del sordo", specifica Valeria Giura, laureata in Giurisprudenza presso l'università "La Sapienza" di Roma e attualmente praticante avvocato.

Nel suo intervento riporterà i risultati di un'indagine compiuta presso detenuti e ex detenuti sordi per verificare se durante la loro esperienza abbiano realmente avuto assistenza di un interprete e in caso contrario, se ciò abbia recato loro dei pregiudizi o una lesione dei diritti fondamentali.


L'incontro si terrà come sempre presso la sede di MPDFonlus in via Tommaso Pendola, 37.

INGRESSO LIBERO

SARA' GARANTITO UN SERVIZIO DI INTERPRETARIATO ITALIANO / LIS

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